Così è nata la repubblica delle letteronze Una volta, ci si lamentava della “Repubblica dei Partiti”. Adesso, ci si lamenta per la “Repubblica delle Letteronze”. Ma il corto circuito tra un 25 aprile che provava a essere di nuovo festa di tutti e l’imminenza delle prime europee bipolari aiuta forse a chiarire il modo in cui, volendo distruggere l’una, si è finiti per cadere nell’altra. Che non solo diventa inevitabile, ma non è probabilmente neanche la peggiore delle derive possibili. Maurizio Stefanini 27 APR 2009
Intervista ad Alejandro Peña Esclusa sull'America del sud "E' la crisi che spinge i regimi a radicalizzarsi". Come Chàvez e Morales dimostrano “In Bolivia due settimane fa sono andato in carcere a trovare Leopoldo Fernández, e queste sono la L e la F che mi hanno messo. Mettono un timbro con l’inchiostro indelebile con le iniziali del detenuto che uno va a trovare”. A parlare, mostrando il dorso della mano destra, è Alejandro Peña Esclusa. Maurizio Stefanini 19 APR 2009
I fanatici quattro Daniel, Edén, Miguel, Ernesto: i patriarchi della rivoluzione sandinista bisticciano e si rappacificano da trent’anni. A spese del Nicaragua Maurizio Stefanini 11 APR 2009
Ecco chi è l'ex combattente che è diventato presidente di El Salvador Nel 1988 Mauricio Funes, 29enne cronista parlamentare giornalista televisivo da due anni, fece lo scoop che lanciò la sua carriera: un’intervista a Joaquín Villalobos. L’ex-catechista, allora 37enne, dopo essersi dato alla lotta armata aveva fondato l’Esercito Rivoluzionario del Popolo (Erp) ed era poi diventato la più abile mente militare dello stesso Fronte col nome di battaglia di Comandante Atilio. Maurizio Stefanini 18 MAR 2009
Così Sarkozy vuole fermare le proteste nelle ex colonie francesi Un mese di manifestazioni contro il carovita in Guadalupa hanno provocato il primo morto: un sindacalista colpito al petto da tre colpi di fucile per la caccia al cinghiale, il che sembrerebbe accreditare la tesi del primo ministro François Fillon, secondo il quale “non è stata la polizia ma qualche delinquente”. Sempre più barricate e saccheggi di negozi e uffici pubblici si sono affiancati però a scioperi e cortei. Maurizio Stefanini 23 FEB 2009
Ecco di chi è la colpa degli incendi in Australia Bushfire: esiste pure una parola, nell’inglese d’Australia, per indicare gli incendi periodici che sconvolgono la boscaglia locale. E termini specifici esistono pure nella memoria storica, per ricordare i bushfires più micidiali. Maurizio Stefanini 09 FEB 2009
Combattere con i civili Per capire dove nasce quella retorica – un po’ ipocrita – intorno ai civili e ai bambini in guerra, quel tipo di percezione della realtà che a prescindere ti fa considerare ogni guerra un errore bisogna partire da qui, e ascoltare quello che raccontano al Foglio alcuni importanti professori, psicologi, giornalisti e politologici. Maurizio Stefanini 19 GEN 2009
A Detroit la foglia di fico anticrisi si chiama auto elettrica Il Salone dell’auto di Detroit del 2009 è a tono con i tempi della crisi: Porsche, Land Rover e Nissan non si sono nemmeno presentate, la messinscena è sobria quanto non mai, e le previsioni per il mercato americano sono di un crollo ulteriore rispetto a quello del 2008. Maurizio Stefanini 13 GEN 2009
L'epopea policroma del pallone Herbert Kilpin, giocatore-fondatore-dirigente venuto a far nascere il Milan dopo aver giocato nella sua città natale col Nottingham Forest, era partito dal rosso dello stesso Nottingham Forest, a sua volta ispirato alle camicie garibaldine: “Le maglie devono essere rosse perché noi siamo dei diavoli. Mettiamoci un poco di nero per fare paura a tutti”. L’Inter, nata nel 1908 da una scissione dal Milan, lasciò il nero, ma mettendo contro il rosso “diabolico” un azzurro “angelico”. Maurizio Stefanini 06 DIC 2008
La grande petroliera s’è rotta Arrivano i russi in Venezuela, a cementare il legame che dovrebbe collegare per un lungo futuro la nuova Russia al regime bolivariano. Ma il risultato pur abbastanza pareggiato delle amministrative di domenica lascia intravedere come questo futuro potrebbe anche non esserci. Nel contempo, è anche una flotta russa composta dall’incrociatore nucleare Pietro il Grande, da un cacciatorpediniere lanciamissili e da due navi appoggio. Maurizio Stefanini 25 NOV 2008